SI FA PRESTO A DIRE SPUMANTE

Metodo Classico o Metodo Charmat? Prosecco o Franciacorta? Crémant o Champagne? Le bollicine non sono tutte uguali, se avete letto il mio articolo La magia della spumantizzazione avrete capito che ci sono vari metodi per produrre uno spumante. Un paio di giorni fa ho fatto una degustazione alla cieca e il protagonista era proprio lo spumante. Lo scopo dell’incontro era riuscire a individuarne le diverse tipologie, attraverso le caratteristiche organolettiche dei vini.

Spumanti in degustazione

Spumanti in degustazione

Come si riconosce uno spumante realizzato con Metodo Charmat da uno con Metodo Classico? Non è facile, ma ovviamente, nemmeno impossibile. Le due tipologie, infatti, apportano al vino delle caratteristiche ben distinte. Ecco una semplice linea guida che vi aiuterà a individuarli.

METODO CHARMAT

ASPETTO  Solitamente si presenta di colore giallo paglierino non molto carico con riflessi verdolini. Il perlage (le bollicine) è discretamente fine, numeroso e abbastanza persistente.

PROFUMO Al naso non è particolarmente complesso, spiccano i profumi fruttati di mela, pesca e pera.

GUSTO Caratterizzato da struttura delicata, buona freschezza e discreta persistenza.

METODO CLASSICO

ASPETTO Brillante. Colore giallo paglierino carico con riflessi dorati e il perlage molto fine, numeroso e persistente.

PROFUMO Intenso e più complesso. Il ventaglio olfattivo è molto ampio: dai fiori bianchi e gialli alla frutta matura, passando per dolci note di lievito e pasticceria.

GUSTO Dotato di ottima freschezza e sapidità, presenta un sorso strutturato e persistente, delineato da eleganza e finezza.

La degustazione prevedeva quattro vini spumante in degustazione: uno Metodo Charmat e tre Metodo Classico. Andiamo per ordine.

PRIMO VINO

Risecco

Azienda: Waldschütz
Provenienza: Kamptal – Austria
Acquistato da: Enoteca Adriatica

Giallo paglierino vivo, punteggiato da abbondanti bollicine. Impianto olfattivo accattivante con richiami di pesca e melone accompagnati da fiori bianchi e erbe aromatiche. Sorso fresco, di viva sapidità, cremoso, pienamente coerente nei ricordi fruttati di pesca nettarina, accompagnato da perlage fine e elegante. Piacevolissima chiusura agrumata. Il basso grado alcolico e l’elevata freschezza lo rendono un vino di facile beva, soprattutto se servito a basse temperature.

Il “Risecco” è la risposta austriaca al Prosecco: spumante Metodo Charmat da uve 100% Riesling Renano, in Austria viene tipicamente miscelato con il succo di albicocca.

La cantina Weingut Waldschütz è situata nella zona di Kamptal. Questa denominazione prende il nome dal Kamp, affluente del Danubio; le uve coltivate sono prevalentemente Grüner Veltliner e Riesling. L’azienda comprende 30 ettari di vigneto che vengono curati esclusivamente a mano con una particolare selezione in vigna: le uve infatti vengono raccolte in vari passaggi solo quando raggiungono il giusto grado di maturazione.

PICCOLA PARENTESI SU IL CRÉMANT

Tutto il vino spumante prodotto con Metodo Classico al di fuori della zona dello Champagne, in Francia si chiama Crémant.  L’Alsazia è una delle regioni più rinomate per la produzione di Crémant, grazie a suoli e clima che danno vini eleganti e facili da bere.

SECONDO VINO

Crémant 2016

Azienda: Ginglinger-Fix
Provenienza: Alsazia – Francia
Acquistato da: Enoteca Adriatica

Veste paglierino tenue, corredata da un perlage costante e numeroso. Bouquet attraente, in cui spiccano ananas, mela matura, pesca, fiori di limone, su uno sfondo di crosta di pane. Bocca corrispondente, di buona struttura, succosa, sapida, decisamente rinfrescante e agrumata. Conquista per la pulizia e la persistenza degli aromi.

Il Crémant d’Alsazia Ginglinger-Fix è uno spumante Metodo Classico prodotto principalmente con uve Chardonnay, Auxerrois, Pinot Bianco e Pinot Grigio, coltivate su terreni calcarei e argillo-calcarei. Affina sui lieviti per almeno dodici mesi, sviluppando così sottili fragranze di forno, che arricchiscono, senza soverchiare, le fresche note fruttate. 

Spumanti: trovato l'intruso
Spumanti: trovato l’intruso

TERZO VINO

Crémant Extra-Brut

Azienda: Clotilde Davenne
Provenienza: Borgogna– Francia
Acquistato da: Enoteca Adriatica

Paglierino brillante con infinite catenelle sottili. Esordio dai nitidi sentori di panificazione e pasticceria, si adagia poi su note soffuse di macedonia di frutta: mela, pesca gialla e cedro. In bocca si mostra vivace e pienamente fuso tra la cremosità delle bollicine e la decisa freschezza. Richiamo finale di lievito e agrumi.

Il Crémant de Bourgogne di Clotilde Davenne è composto dal 60% di Chardonnay e 40% di Pinot Noir e l’affinamento sui lieviti è di 18 mesi. Clotilde Davenne fa parte dei vignaioli indipendenti, ha costruito la sua domaine di 8,5 ettari nella Yonne con il suo sogno di poter controllare direttamente tutti gli aspetti della produzione: dall’acino alla bottiglia. Molti vitigni sono estremamente vecchi e hanno una bassa produttività, la viticoltura viene praticata con grande rispetto per l’ambiente e non viene utilizzata alcuna filtrazione prima dell’imbottigliamento.

QUARTO VINO

Champagne Extra-Brut

Azienda: Croix d’Irval
Provenienza: Champagne – Francia
Acquistato da: Enoteca Adriatica

Sfavillante dorato, impreziosito da bollicine finissime e esuberanti. L’elegante ventaglio olfattivo si schiude su note fragranti di lievito e pane tostato, per poi dirigersi verso quelle più mature di mandorle, nocciole, fiori di zagara, scorza d’arancia, frutta tropicale e disidratata. Il sorso denota grande freschezza e invitante sapidità, con allungo minerale e richiami fruttati sul finale.

Lo Champagne extra-brut Premier Cru della Maison Croix d’Irval è prodotto da uve Pinot Meunier (70%), Chardonnay (15%) e Pinot Nero (15%) coltivate a Coulommes la Montagne, nella sottozona della Montagne de Reims. In quanto Champagne Brut ha un residuo zuccherino tra i 6 e 12g/l.