Il mese di giugno quest’anno l’ho dedicato alle visite in cantina; il Friuli Venezia Giulia regala tantissime realtà enologiche diverse e interessanti: dalla piccola cantina a conduzione famigliare a realtà aziendali storiche e molto più grandi.
Entrata –Vigneti Pittaro
Oggi vi racconto la mia piacevole mattinata alla Cantina Vigneti Pittaro di Codroipo trascorsa in compagnia di Stefano Trinco che mi ha fatto da cicerone nella bellissima tenuta.
STORIA
In Friuli Venezia Giulia Vigneti Pittaro è sinonimo di Spumanti Metodo Classico di qualità, i primi esperimenti sono stati prodotti negli anni ’80 spumantizzando i vini conto terzi dall’amico e collega Eugenio Collavini.
Durante questa fase sperimentale si producevano sia spumanti Metodo Charmat che Metodo Classico, poi con il tempo l’azienda ha abbandonato il Metodo Charmat per dedicarsi integralmente al metodo di rifermentazione in bottiglia.
SPUMANTI NEGLI ANNI ’80 E ’90
Negli anni ’80 e ’90, in Friuli Venezia Giulia, lo spumante era un vino ancora non troppo conosciuto, consumato per l’80% solo a Natale e, quindi, spesso abbinato a dessert a fine pasto, infatti all’epoca aveva un grado zuccherino abbastanza elevato.
SPUMANTI PER OGNI OCCASIONE
L’idea di Pietro Pittaro era di produrre uno spumante che si potesse consumare tutto l’anno e non solo per le occasioni speciali, per quei tempi era un’idea innovativa e lungimirante, forse anche un po’ troppo azzardata, l’obiettivo era – ed è ancora oggi – produrre una bollicina perfetta: dal perlage alla vestizione della bottiglia.
LA CANTINA
L’immagine del vino doveva passare anche da quella dell’azienda, la cantina inaugurata nel 1984, presentava una struttura architettonica atipica per l’epoca, non più la classica cantina piccola e bucolica, ma una grande villa elegante e imponente che potesse promuovere una diversa e nuova identità del vino: da bene di consumo quotidiano a bene squisitamente edonistico.
VIGNETI
Le proprietà di Vigneti Pittaro circondano la cantina estendendosi per 80 ettari, mentre nei Colli Orientali troviamo un altro piccolo appezzamento di 5 ettari.
Siamo nel bel mezzo delle Grave: sconfinate pianure ricamate da ordinati filari, terreni composti da ghiaia, pietre e rocce, suoli poveri che inducono le piante a una sana competizione radicale.
Un terreno molto simile lo riscontriamo anche a Bordeaux, in Francia, nella rinomata denominazione Les Graves.
LOTTA BIOLOGICA
Dal 2021 l’azienda aderisce al programma SQNPI (Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata) attraverso la lotta biologica, l’eliminazione di insetticidi e altre tecniche con l’obiettivo di valorizzare colture agricole vegetali in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata.
STILE AZIENDALE
L’eccellenza è stata quella di contestualizzare lo spumante Metodo Classico alla realtà friulana: i vini bianchi friulani presentano una buona struttura, ma un’acidità non troppo elevata. Essenziale la ricerca della maturità del frutto, raccogliendo un’uva perfetta con il giusto compromesso di acidità, zuccheri e sostanze aromatiche che garantiscono la qualità dello spumante nel tempo.
UNA CANTINA DEDICATA
Gli spumanti rappresentano circa il 30% della produzione di Vigneti Pittaro, tutte le operazioni di spumantizzazione vengono effettuate in una cantina dedicata con locali sotterranei particolarmente adatti all’affinamento di spumanti Metodo Classico. Il vitigno principalmente usato per la base degli spumanti è lo Chardonny seguito dal Pinot Nero e dalla Ribolla Gialla.
ASSAGGI
RIBOLLA GIALLA RONCO VIERI
- 100% Ribolla Gialla
- Affinamento sui lieviti: 24 mesi
- Dosaggio: 9 g/l di zucchero
La Ribolla Gialla rappresenta una vera e propria sfida perché significa produrre uno spumante Metodo Classico con un vitigno autoctono.
SPERIMANTAZIONE
Inizialmente ispirato ai Cava – spumanti spagnoli prodotti utilizzando uve autoctone tramite la rifermentazione in bottiglia e caratterizzati da veloci passaggi sui lieviti – oggi una parte del vino base fa un passaggio in legno per regalare maggior struttura e persistenza al prodotto finale.
Profumi freschi e delicati che richiamano i fiori di campo, la pesca succosa e gli agrumi. Sorso verticale e slanciato, perlage cremoso e finale piacevolmente agrumato.
PITTARO ROSATO PINK
- 80% Pinot Nero, 20% Chardonnay
- Affinamento sui lieviti: 24 mesi
- Dosaggio: 8,5 g/l di zucchero
Elegante rosa antico impreziosito da bollicine fini e eleganti. Ricco di profumi: fragolina di bosco, lamponi, biscotto alle mandorle, tabacco e pompelmo rosa. Sorso più strutturato, intenso e avvolgente. Lo abbinerei a un piatto di… clicca qui.
PITTARO TALENTO METODO CLASSICO ETICHETTA ARGENTO
- 100% Chardonnay
- Affinamento sui lieviti: 36 mesi
- Dosaggio: 8 g/l di zucchero
Perlage delicato, naso preciso e molto fine. Sentori di fiori bianchi, agrumi, piccola pasticceria. Sorso slanciato, vibrante e dal lungo finale sapido.
PITTARO TALENTO METODO CLASSICO ETICHETTA ORO 2015
- 100% Chardonnay
- Affinamento sui lieviti: 60 mesi
- Dosaggio: 5,5 g/l di zucchero
Bollicine dorate si sprigionano nel calice, il naso è un tripudio di sentori terziari: frutta matura, lievito, pan brioches, burro. Sorso avvolgente e cremoso sorretto da una piacevolissima freschezza agrumata.
PITTARO TALENTO METODO CLASSICO ETICHETTA ORO PAS DOSÉ 2015
- 100% Chardonnay
- Affinamento sui lieviti: 60 mesi
- Dosaggio: 0 g/l di zucchero
- Dosaggio Zero, Pas Dosé o Brut Nature
Perlage finissimo. Per uno spumante che mette in mostra tutta la sua complessità, al naso come in bocca. Crosta di pane, salsedine, miele d’acacia, un olfatto fine e delicato preannuncia la successiva percezione “minerale” al palato, sorso fresco, teso e ben slanciato.
SPUMANTI E ANTIQUARIATO
Ricerca è la parola che meglio rappresenta Pietro Pittaro, colonna portante dell’azienda. Ricerca continua della perfezione in campo spumantistico e nell’affascinante mondo dell’antiquariato enologico.
Una passione che viene da lontano con una raccolta di oltre 10.0000 oggetti storici legati al mondo del vino e che si possono ammirare nel bellissimo museo allestito direttamente nel piano superiore dell’azienda: “Una visita – suggerisce Pittaro – assolutamente da non perdere”.
INFORMAZIONI UTILI
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