SFUMATURE DI PINOT NERO

Il Pinot Nero è un vitigno difficile e un po’ bizzarro, richiede grande maestria, sia in vigna che in cantina. Molto sensibile al terroir, esige terreni calcarei, asciutti e drenanti, clima fresco e asciutto, tale da consentire una lenta maturazione e uno sviluppo elegante dei suoi aromi.

Filari di Pinot Nero in Franciacorta
Filari di Pinot Nero in Franciacorta

Non è la prima volta che mi capita di narrare le magnifiche gesta di quest’uva “fuori classe”. Un paio di mesi fa ho partecipato a una serata sul Pinot Nero del Mondo con Alessandro Torcoli, editore e direttore della rivista Civiltà del bere, è stata un’esperienza molto interessante e costruttiva. Prima di iniziare la degustazione, ho fatto una breve intervista a Torcoli e, tra le varie domande, gli ho chiesto quale fosse il vitigno troppo sopravvalutato e quale il più sottovalutato, ricordo ancora che la sua risposta mi aveva strappato un sorriso. Secondo lui il vitigno sopravvalutato è sicuramente il Pinot Nero di Borgogna, mentre quello sottovalutato è il Pinot Nero fuori dalla Borgogna.

Credo abbia ragione. Per molti il Pinot Nero è un vitigno, come pochi altri al mondo, capace di produrre vini di grande classe ed eleganza, per altri, invece, è un’uva capace di dare vini poveri di emozioni a causa del suo colore scarico che, all’apparenza, lo fa sembrare un vino di poche pretese.

VINIFICAZIONE

Il nome Pinot deriva dalla tipica forma del grappolo, compatto e serrato, che ricorda una pigna. L’acino ha una buccia sottile con modesta capacità colorante, contenuto di tannini piuttosto basso e acidità marcata. La resa è generalmente bassa ed è un vitigno piuttosto sensibile a molte malattie, condizione che lo rende ancora più difficile da coltivare. Gli stili di vinificazione del Pinot Nero si possono essenzialmente riassumere in due categorie: vini rossi e spumanti.

VINI ROSSI DA PINOT NERO

Per la produzione di vini rossi viene vinificato soprattutto in purezza,solitamente la fermentazione e la maturazione avvengono in botti di legno con gradi di tostatura non eccessivi, per non snaturare le note varietali del vitigno, questo passaggio contribuisce all’arricchimento del vino con i tannini ceduti dal legno. Altri produttori, invece, preferiscono vinificare le uve in contenitori di acciaio, ottenendo risultati con acidità più spiccata, ma estremamente raffinati ed eleganti.

SPUMANTI DA PINOT NERO

Il Pinot Nero è l’uva a bacca nera più utilizzata per la produzione di spumanti prodotti con Metodo Classico, ai quali conferisce struttura e complessità aromatica. Viene vinificato solitamente in bianco, cioè separando le bucce dal mosto subito dopo averle pigiate. Per la produzione di spumanti rosé viene vinificato in rosso (a contatto con le bucce) e aggiunto alla cuvée di vini bianchi.

DOVE VIENE PRODOTTO

FRANCIA

La coltivazione e la produzione del Pinot Nero avvengono in tutto il mondo, tanto da essersi guadagnato il titolo di vitigno internazionale. L’indiscussa patria di questo vitigno è la Borgogna, in particolare la Côte d’Or, si ritiene venga coltivato in Borgogna da oltre 2.000 anni e con molta probabilità era presente in questa regione prima delle invasioni dei Romani. Molto diffuso anche in Champagne – dove viene utilizzato nella produzione di celebri spumanti – nella Valle della Loira e in Alsazia.

ITALIA

In Italia lo troviamo vinificato in rosso in Trentino, Alto Adige (definito con il termine “Blauburgunder”), Oltrepò Pavese, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Vinificato in bianco, rientra nella composizione di spumanti Metodo Classico in Franciacorta, Oltrepò Pavese e Trento DOC. Nel resto d’Europa si producono buoni Pinot Nero in Svizzera, Austria e Germania.

NUOVO MONDO

Nel cosiddetto Nuovo Mondo  i migliori esempi provengono dagli Stati Uniti d’America  – l’Oregon è certamente la zona più vocata – e dalle zone più fresche della California (principalmente usato per la produzione di spumanti Metodo Classico); anche il clima fresco della Nuova Zelanda consente la produzione di ottimi vini da Pinot Nero. Nonostante il clima più caldo, quindi meno adatto per quest’uva, si hanno dei buoni risultati in Argentina, Sud Africa e Australia.

"Facce da Pinot Nero" con Alessandro Torcoli
“Facce da Pinot Nero” con Alessandro Torcoli

COLORE

VINI ROSSI

A causa del basso contenuto di tannini e di pigmenti coloranti, i vini prodotti sono generalmente trasparenti e con gradazioni piuttosto chiare. In gioventù il colore assume tonalità rosso rubino che, con la maturazione, virano in sfumature granate e aranciate.

SPUMANTI

La presenza di Pinot Nero negli spumanti è riconoscibile, al contrario, da una maggiore intensità del colore: la tonalità assume un evidente giallo dorato o addirittura colorazioni rosate dalle sfumature più vivaci a quelle più aranciate.

PROFUMO

Gli aromi sono delicati e sottili.

CLIMA FREDDO

I vini prodotti con uve coltivate in zone a clima freddo, o raccolte quando non hanno raggiunto una maturazione ottimale, sono caratterizzati da aromi vegetali di menta e aneto, sentori di frutta a bacca rossa, come ciliegia, lampone, fragola e mirtillo.

CLIMA CALDO

I vini prodotti in zone a clima caldo, o con uve perfettamente mature, presentano aromi fruttati evidenti. Si percepiscono i tipici aromi di ciliegia, lampone e fragola, in alcuni casi è possibile percepire anche amarena, mora e prugna, così come note floreali di rosa e violetta.

EVOLUZIONE

L’evoluzione del Pinot Nero in bottiglia sviluppa profumi più complessi: le note di frutta si trasformano prima in confettura, per poi mutare, all’apice della maturazione, in aromi di sottobosco, cuoio e funghi.

SPUMANTI

La presenza di Pinot Nero, negli spumanti bianchi Metodo Classico, è spesso evidenziata da aromi di frutta a bacca rossa come fragoline di bosco, lamponi e ribes. Negli spumanti rosati gli aromi fruttati saranno più marcati e predominanti.

SAPORE

 Il gusto è caratterizzato da un’evidente acidità e da un ridotto contenuto di tannini. Nonostante la maturazione in botte e l’affinamento in bottiglia lo rendano più rotondo e strutturato, l’acidità è una caratteristica che accompagna tutta l’evoluzione di questi vini.

ABBINAMENTI

In base alla tipo di vinificazione e al grado di maturazione il Pinot Nero si accompagna a carni bianche, pollame, formaggi stagionati e selvaggina. Nella versione spumante è ottimo come aperitivo o in abbinamento a antipasti di pesce, fritture, primi di pesce con molluschi e crostacei e carni bianche impanate e fritte.

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