VERTICALE DI RIOJA GRAND RESERVA

La Rioja è una regione vitivinicola della Spagna, nota per la produzione di importanti vini rossi, caratterizzata da un clima continentale temperato che risente dell’influenza dei venti freschi dell’Oceano Atlantico. Il vitigno bandiera della Spagna è senza dubbio il Tempranillo, dal quale si producono vini rossi che profumano di frutta rossa, strutturati, non troppo tannici, ma caratterizzati da una buona acidità. Il carattere dei vini della Rioja è delineato dall’utilizzo del legno americano che ammorbidisce i tannini e conferisce al vino sentori di cocco e vaniglia, con l’affinamento talvolta emergono sentori animali e vegetali di cuoio, sottobosco e funghi.

Verticale di Rioja Grand Reserva - bottiglie in degustazione
Degustazione verticale di Rioja Grand Reserva

CHE COS’È UNA VERTICALE

I protagonisti della degustazione di mercoledì erano sei vini Grand Reserva della Rioja. Più precisamente abbiamo fatto una degustazione verticale. Non ci siamo messi ad assaggiare i vini a testa in giù – per essere un appassionato di vino, per fortuna, non bisogna avere spiccate doti da ginnasta. Fare una verticale significa degustare lo stesso vino (del medesimo produttore), ma di annate diverse.

VALDEMAR

L’azienda Valdemar si trova a Oyòn, nella Rioja Alavesa,  zona vitivinicola della Spagna settentrionale, terra di piccoli produttori, coltivata quasi esclusivamente a Tempranillo. I Gran Reserva sono vini prodotti solo in annate eccezionali con un invecchiamento minimo di cinque anni, di cui almeno 18 mesi in botti di rovere. Il Conde Valdemar Gran Reserva è un uvaggio composto prevalentemente da Tempranillo 85%  e da due vitigni autoctoni spagnoli: il Graciano 10%  e la Maturana 5%. Matura per 32 mesi in botti di legno Francese (75%) e Americano (25%).

OBIETTIVI DELLA DEGUSTAZIONE

In questa degustazione il vino e la zona di produzione erano sempre gli stessi, bisognava capire “solo” l’annata e il grado alcolico, niente di difficile penserete voi, eppure ne sono uscite delle belle.

Le annate in degustazione: 2010, 2005, 2004, 1991, 1989, 1985. Sfortunatamente l’annata 2005 ha riportato un difetto di tappo e la 1991 presentava evidenti note di ossidazione. Tutte le altre erano, a dir poco, perfette.

VINI IN DEGUSTAZIONE

CONDE VALDEMAR GRAN RESERVA 2010 (14%)

Impressioni personali alla cieca: annata 2013 con 13% di alcol. Iniziamo bene! Sembrava più giovane, evidente vivacità sia al naso che in bocca. L’alcol ben integrato veniva bilanciato da un’ottima freschezza.

Manto rubino luminoso. Si apre con ricordi netti di ciliegia, amarena e piccola frutta nera, seguite da cocco, vaniglia e accenni balsamici. L’ingresso è potente, corrispondente e fresco; i tannini sono vivi e “pimpanti”, più sapido che fresco, lascia un ricordo di arancia rossa sul finale.  

CONDE VALDEMAR GRAN RESERVA 2004 (13,5%)

Impressioni personali alla cieca: annata 2008 e 13,5% di alcol. Vino molto apprezzato. Ottimo, questa volta i gradi alcolici li ho azzeccati. Grazie “fattore C”! Per quanto riguarda l’annata, invece, non ci siamo proprio.

Rosso rubino denso. Il primo impatto odoroso è ovattato, svela sentori di cipria e lavanda essiccata, poi emergono profumi di frutta rossa matura, arancia rossa, mela caramellata e chinotto. Generoso all’assaggio, ricco di freschezza balsamica, propone tannini evidenti, ma ben integrati; conclude con una notevole scia sapida.

SECONDA PARTE

Si cambia totalmente registro: il colore rosso granato dai riflessi aranciati ci fa intuire che tra la prima batteria e la seconda ci siano, almeno, 10 anni di differenza.

Rioja Grand Reserva - Seconda parte
Rioja Grand Reserva – Seconda parte

CONDE VALDEMAR GRAN RESERVA 1989 (13%)

Impressioni personali alla cieca: annata 1999 con 14% di alcol. In mia discolpa posso affermare che questi vini gli anni non li sentono proprio, hanno una vivacità incredibile.

Rosso granato mediamente concentrato. Emergono avvincenti e freschi aromi di arancia rossa, prugna, sottobosco e menta, seguiti da ricordi di caramello salato, carruba e caffè. Dinamico all’assaggio, la successione fresco-tannica si oppone alla controparte glicerica valorizzando la beva. Nel lungo finale, la sapidità si combina a sfumature di frutta rossa sotto spirito e spezie dolci.

CONDE VALDEMAR GRAN RESERVA 1985 (13%)

Impressioni personali alla cieca: annata 1995 con 14% di alcol. Perla seconda volta sbaglio l’annata, di poco, solo 10 anni! Un vino davvero sorprendente.  

Colore granato di grande luminosità e trasparenza. Apre con sentori nitidi di tabacco, affumicato e sottobosco, protèsi verso una trama fruttata di marasca sotto spirito. Sullo sfondo polvere di cacao amaro e incenso. Stupisce al naso per una lieve nota acidula di lampone. Il sorso è, pulito e equilibrato. Ripercorre tutto il ventaglio olfattivo. Più fresco che sapido, chiude con eleganza.  Se posso, un gran bel vino.